Frutti esotici, questi sconosciuti

Facciamo il giro del mondo per scoprire alcuni dei frutti esotici, tanto aromatici, profumatissimi e dalle forme e colori più strani.

  1. Sapodilla: è un frutto molto zuccherino, con un sapore che ricorda la pera e l’albicocca. Si mangia senza buccia, tagliato a metà e privato dei semi. La sapodilla è ricca di vitamina A e C, ha anche una buona quantità di potassio e sali minerali. Grazie ai molti tannini in essa contenuti, la sapodilla è un buon antiossidante e aiuta a potenziare le difese immunitarie. Si può usare come base di sorbetti, smoothies e cocktail.
  2. Guava: ricca di vitamina C, di fibra, di sali minerali e antiossidanti, la guava ha effetti benefici sul sistema cardiovascolare. È molto aromatica, ricorda un po’ la pera e il melone. La guava si può gustare con gocce di lime oppure se ne estrae la polpa e la si fa a fette oppure nei sorbetti, nei frullati o nelle macedonie.
  3. Pepino: si mangia al naturale, sbucciato e fatto a fette. È ottimo anche nelle macedonie, nei cocktail o negli aperitivi per contrastare i cibi sapidi. Il pepino ha un sapore che ricorda un po’ il melone, un po’ il cetriolo e anche la mela. È ricco di fibre, potassio e vitamine e, al contrario, è povero di zuccheri. Il pepino contrasta l’ipertensione ed è un ricostituente per la pelle.
  4. Pitaya: conosciuto anche come dragon fruit, va tagliato a metà e gustato al cucchiaio (i suoi semini sono commestibili) o si condisce con zucchero e limone. È ricco di sali minerali, ha un forte potere energetico con un basso contenuto calorico; possiede proprietà lassative, antiossidanti e digestive.
  5. Mangostano: dalla polpa bianca e succosa, fatta a spicchi, è un frutto molto ricco di xantoni, sostanze antiossidanti che lo rendono un ottimo alleato della pelle. Il mangostano ha proprietà benefiche anche sul cervello, in quanto antidepressivo, e contro le malattie degenerative come l’Alzheimer. Si consuma preferibilmente fresco, in bevande dissetanti e in insalate.
  6. Tamarindo: privato del baccello, si consuma al naturale o, essiccato, si usa nelle insalate, negli sciroppi e nelle macedonie o come aroma nelle zuppe, salse e minestre. È ottimo come digestivo e lassativo, è antiossidante e previene i fastidi gastrici.
  7. Physalis: fa parte della stessa famiglia dei pomodori e non serve solo a guarnire dolci e piatti ma si consuma anche crudo nelle macedonie o farne confetture. Il physalis è ricco di vitamina C, ha proprietà depurative e antinfiammatorie.
  8. Cherimoya: si taglia a metà e si mangia al naturale, privata dei semi, oppure condita con zucchero e rhum nelle macedonie. Ha un sapore che ricorda la vaniglia e la fragola. La cherimoya è ricchissima di vitamina C, favorisce la digestione e aiuta a rinforzare il sistema immunitario.

In foto i frutti esotici descritti e ordinati da 1 a 8:

Tabella dei frutti esotici

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