Errori da evitare

Gli errori da evitare

Sono davvero tanti gli errori nutrizionali che compiamo comunemente e quotidianamente nell’ottica illusoria del “mangiare poco”. Oggi ne vediamo qualcuno e ditemi in quanti di questi ritrovate le vostre abitudini:

Bere solo un caffè o un cappuccino a colazione

Anche chi ha problemi di peso ed è a dieta deve fare colazione la mattina perché, come spiegato in questo articolo, il digiuno notturno prolungato porta a un eccessivo abbassamento degli zuccheri nel sangue con conseguente stato di stanchezza, apatia, deconcentrazione in tarda mattinata. La caffeina, sostanza presente nel caffè (e non solo), stimola la produzione di succhi gastrici digestivi che, non trovando nello stomaco alimenti da digerire, elevano l’acidità gastrica con conseguente stato di malessere e possibile manifestazione nel tempo di disturbi gastrici. Anche bere il cappuccino al bar non è una buona abitudine perché mescolando latte e caffè bollenti si forma nel cappuccino una sostanza, il tannato di albumina, poco solubile e poco attaccabile dagli enzimi dello stomaco e, pertanto, di difficile digestione.

Saltare il pranzo

Oltre ai disagi ricordati prima, chi digiuna per molte ore arriva a un punto di fame parossistica e, quindi, finisce con il mangiare troppo e male nell’unico pasto quotidiano che appesantisce la digestione e grava sulla sua funzionalità, danneggiandola.

Eliminare pane e pasta

Questi alimenti a base di amidi o zuccheri complessi devono essere sempre presenti anche nelle diete ipocaloriche, sebbene in quantità controllate. Chi elimina completamente dalla propria dieta gli zuccheri, infatti, costringe l’organismo a trarre l’energia di cui ha bisogno dalle proteine e dai grassi. La conseguenza di questo anomalo giro metabolico sono l’accumulo di materiali di scarto che sovraccaricano la funzione renale e la eventuale carenza di proteine disponibili per le quotidiane riparazioni dei tessuti organici.

Eliminare tutti i condimenti

Gli olii vegetali contengono discrete quantità di acido linoleico, una sostanza che l’organismo non è in grado di produrre per conto proprio, essenziale per la vita delle cellule e capace di abbassare il contenuto di colesterolo nel sangue. Piuttosto, va ridotto al minimo il consumo di burro e grassi animali perché gli acidi grassi in essi contenuti fanno aumentare il colesterolo nel sangue.

Non bere acqua ma concedersi bibite e alcolici ai pasti

Le persone in sovrappeso in genere per le loro necessità metaboliche devono bere più degli altri ed è dimostrato che la restrizione di liquidi non accelera affatto la perdita di peso ma costringe l’organismo a ridurre l’escrezione di liquidi con l’urina ostacolando così anche una efficiente eliminazione delle sostanze tossiche. Ma se l’acqua è necessaria, non vale altrettanto per le bibite che, in genere, sono ricchissime di zucchero, e per gli alcolici che apportano molte calorie superflue.

Non mangiare verdura

Le verdure, tranne in pochissimi casi, sono gli unici alimenti da consumare in quantità anche nelle diete dimagranti perché sono povere di calorie e ricche di fibre: queste favoriscono la sazietà e la funzionalità intestinale, riducono l’assorbimento dei principi nutritivi, permettono l’eliminazione del colesterolo e di certi sali biliari, riducono la quantità di glucosio e acidi nel sangue.

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