Diabete a tavola: vi spiego come faccio i conti ogni giorno
Ho scritto diversi articoli sul conteggio dei carboidrati e su come funziona il calcolatore di boli; ho parlato anche delle 3 fasi preliminari per poter applicare il conteggio a tavola ma, diciamolo pure, ho parlato solo ma esempi pratici ancora non se ne sono visti! 😀 In questo articolo vi spiego concretamente come applico il conteggio dei carboidrati per un pasto di esempio, tenendo conto dei parametri preimpostati dalla mia diabetologa. Vi ricordo che, utilizzando un microinfusore come sistema per la gestione insulinica, sono agevolata nel calcolare la mia dose di insulina poiché il suggeritore di boli integrato necessita solo della quantità di CHO assunti e della glicemia di partenza. Gli altri valori, quali rapporto insulina/CHO, fattore di sensibilità insulinica, target glicemico e durata dell’insulina attiva, sono impostati (eventualmente per fasce orarie) e non variano ad ogni pasto. Anzi, se non voglio o non posso misurare la glicemia, inserisco solo i CHO stimati per il pasto e il calcolatore mi fornirà la quantità di insulina da erogare senza tener conto di eventuali iperglicemie e, quindi, non applica nessuna correzione al bolo suggerito.
Le mie impostazioni per infusore (l’esempio fa riferimento a quando usavo mylife OmniPod) sono:
Passiamo ad un esempio. Supponiamo che prima di pranzo (ore 13:00) io abbia una glicemia preprandiale pari a 120 mg/dl, ovvero in target e che non abbia insulina attiva. Supponiamo che il mio pasto sia così composto:
- 70gr di pennette integrali con sugo
- 100gr di insalata con 1 cucchiaio di olio extra vergine d’oliva
- 130gr di fettina di vitello arrostito
- 1 mela
La prima cosa da fare è riconoscere quali alimenti contengono carboidrati e stimare la quantità di CHO contenuta nel mio pranzo. Come spiegato in questo articolo, lipidi e proteine non necessitano di insulina per il pasto, né le verdure per cui sia l’insalata che la carne devono essere esclusi dal conteggio. I carboidrati del mio pranzo sono contenuti nel primo piatto, ovvero nelle pennette integrali e nella mela. Dal sito della Barilla leggiamo i valori nutrizionali per 100gr di alimento da cui ricavare, mediante una semplice proporzione, la quantità di CHO per 70gr di pennette:
Dalla proporzione matematica 65,7 : 100 = x : 70 si ricava:
ovvero porzione di pasta che vuoi mangiare (70gr) moltiplicato per grammi di CHO contenuti in 100 g di pasta (65,7gr CHO) diviso 100.
Dal sito CREA – Alimenti e Nutrizione ho scaricato i valori nutrizionali per 100gr di mela fresca senza buccia:
Supponendo che la mia mela abbia un peso pari a 150gr, la proporzione 13,7 : 100 = x : 150 ci fornisce la quantità di CHO contenuti:
In definitiva, quanti carboidrati contiene il mio pranzo? Semplicemente è la somma delle singole porzioni, ovvero 46 + 20,55 = 66, 55gr di CHO.
Alle 13:00 il mio rapporto I/CHO è pari a 12 per cui per ottenere la quantità di insulina da fare è sufficiente dividire la quantità di CHO totali per il rapporto I/CHO:
E se la glicemia di partenza fosse troppo alta e fuori target, ad esempio 210 mg/dl? Interviene il fattore di correzione che, nel mio caso è 90 nella fascia oraria 12:00-15:00.
Spero che questo articolo sia utile per tutti, specialmente per chi finora si è lasciato scoraggiare dai calcoli, e di facile comprensione grazie all’esempio pratico.
Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.
Ciao,
per capire meglio, nell’esempio da te proposto, con iper a 210, il tuo bolo sarà di 6,35 u?
Potresti condividere i link per il calcolo insulinico derivante dall’introduzione di proteine e grassi?
Grazie.
Andrea
Ciao Andrea, La quantità totale di insulina in base ai carboidrati dell’esempio e supponendo di essere in iper a 210 è: 5,55 u.i + 0,80 u.i = 6,35 unità
Anna
Questo il link all’articolo relativo a grassi e proteine: https://www.matematicaincucina.it/grassi-e-proteine-per-il-diabete/
Bello e molto chiaro.
Come si fa a calcolare un fattore di sensibilità differenziato per vari momenti della giornata ?
Grazie
Ciao Rodolfo, come scrivo anche nell’articolo, i parametri preimpostati quali rapporto insulina/CHO, fattore di sensibilità insulinica, target glicemico e durata dell’insulina attiva sono dettati dalla mia diabetologa e io non intervengo in autonomia. A presto
Ciao , intanto grazie per la spiegazione, non ho capito da dove hai preso che alle 13 il rapporto i/cho è 12 e poi 140 a cosa si riferisce? Grazie anticipatamente
Ciao Gessica 🙂 Le impostazioni per il mio Omnipod sono quelle suggerite dalla mia diabetologa e, come puoi vedere nella prima tabella, il mio Rapporto I/CHO nella fascia oraria 12:00-15:00 è proprio 12. Il valore 140, invece, è il limite massimo di glicemia secondo le mie impostazioni per il target glicemico (120-140). Se hai altre domande, chiedi pure 🙂 a presto!