Finalmente è domenica e finalmente mi sono svegliata tardi, alle 9h! 😯 È una bellissima giornata di sole, perfetta per un giro in centro per fare shopping ora che ci sono i saldi invernali. Peccato che io vado controcorrente e passo la mattinata in palestra e il pomeriggio in cucina! 🤭 Prima di ogni cosa, però, mi sono coccolata con una colazione degna di questo nome!  😀 Mi sono svegliata pensando proprio ai waffles che ieri sera ho rivisto in dispensa mentre cercavo altro. 

I waffles che ho usato sono quelli #senzaglutine che Schär mi ha inviato insieme ad altri prodotti da testare. Innanzitutto, la mia piacevole meraviglia quando ho visto una confezione piccola, pensata per una sola persona o due al più. Spesso, infatti, capita che ho voglia di comprare qualcosa del genere ma poi sono scoraggiata dalle confezioni troppo grandi che mi costringerebbero ad una corsa contro il tempo. Altra nota a favore di questi waffles Schär è la morbidezza dell’impasto, perfetti anche da gustare al naturale. Io li ho scaldati un po’ in padella e vi assicuro che ne è valsa la pena! Insomma, i waffles senza glutine Schär non hanno nulla da invidiare a quelli classici e non potrete che amarli.
Questa mattina ho preparato dei waffles volutamente semplici e poco dolci, solo kiwi e miele, ma ovviamente potete arricchirli con salsa mou e banane, miele e frutti di bosco, mandorle a lamelle, panna montata e scagliette di cioccolato fondente… insomma, l’elenco sarebbe lungo!  😉 

1. Sciogliete in un pentolino il miele con l’acqua per renderlo più fluido, non è necessario portarlo a ebollizione.
2. In una padella per crepes o una comune padella in pietra, scaldate i vostri waffles per il tempo necessario affinché siano morbidi e caldi.
3. In due piatti da portata, preparate le vostre due colazioni: per ciascuna, posizionate un waffle su cui fate cadere il miele caldo, poi aggiungete qualche fettina di kiwi e poi di nuovo un waffle, il miele e le fettine di kiwi.
4. Ultimate, se volete, con una spolverata di zucchero a velo. La colazione è servita!  😆 

Ho preparato per voi una comoda tabella contenente i valori nutrizionali dei singoli ingredienti e del totale. I conti sono sia per 100gr di prodotto sia per porzione.
Cliccate sulla tabella per ingrandire l’immagine.

Se vuoi saperne di più sul conteggio dei carboidrati (CHO), clicca qui.

Scopri in questo articolo le tre fasi per l’apprendimento del conteggio dei carboidrati e perché è utile nella gestione del diabete.

A questo punto, ti sarà d’aiuto leggere un esempio concreto sul conteggio dei carboidrati in modo da familiarizzare con i calcoli che seguono.

Per una porzione di alimento, quanti grammi di CHO ci sono? E quanta insulina devo fare?

La vostra colazione gluten free con i waffles Schär e kiwi contiene 37,22gr di CHO. Per ottenere la quantità di insulina da fare è sufficiente dividire la quantità di CHO totali per il rapporto I/CHO. 

Anna

Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.